Sinistri stradali con veicoli esteri

L’INCUBO DI TUTTI GLI AUTOMOBILISTI: ESSERE TAMPONATI DA UN VEICOLO ESTERO!

Se ci troviamo nel territorio nazionale e veniamo coinvolti in un incidente automobilistico causato da un veicolo immatricolato all’estero come dobbiamo comportarci per ottenere il risarcimento dei danni subiti materiali e biologici?

Procedura:

In questo caso dobbiamo seguire un iter particolare e cioè si deve denunciare in modo dettagliato il sinistro alla sede dell’U.C.I.  mediante l’invio di lettera Racc. A.R. oppure  a mezzo PEC.

L’U.C.I., Ufficio Centrale Italiano, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per i veicoli a motore in circolazione internazionale e si occupa principalmente di gestire le problematiche relative al risarcimento dei danni causati sul territorio italiano da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri che circolano temporaneamente in Italia, nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.

La sua attività è disciplinata dagli articoli 125 e 126 del d. lgs 209/2005

“Codice delle assicurazioni private”.

Una volta ricevuta la denuncia l’U.C.I. incaricherà la Società nominata dalla Compagnia di assicurazione estera indicata nella nostra denuncia per disporre la perizia per la valutazione del danno, per valutare la responsabilità e formulare l’offerta o motivare il diniego.

L’articolo 125 comma 5 bis Dlgs 209/2005 prevede che la compagnia incaricata debba formulare l’offerta o motivare il diniego entro il termine di 3 mesi .

Se i dati forniti nella richiesta di risarcimento non permettono di individuare chiaramente la Compagnia di assicurazione del veicolo estero, l’UCI svolgerà accertamenti nel Paese di presunta immatricolazione del veicolo per individuarla o per verificare comunque la possibilità del proprio intervento.

Se invece la Compagnia incaricata della gestione del sinistro accerta che il mezzo straniero non era assicurato oppure che la garanzia non era operativa (ad esempio perché sospesa a seguito del mancato pagamento del premio), questa si limita a restituire gli atti all’U.C.I. e il danneggiato dovrà rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.

Avv. Tania Busetto


VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER