LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO: INDENNIZZO MAGGIORE SE SI HANNO FIGLI A CARICO
In caso di licenziamento illegittimo, quali sono i criteri da poter tener presente per quantificare il corretto ammontare dell’indennità?
Avverso la citata sentenza del giudice di prime cure la società datrice di lavoro proponeva reclamo dinanzi alla Corte di appello di Roma chiedendone la riforma limitatamente alla misura dell’indennità riconosciuta al lavoratore, a suo giudizio liquidata in misura eccessiva anche tenuto conto dell’entità dell’indennità liquidata dallo stesso Tribunale ad altri lavoratori, suoi colleghi.
La Corte d’Appello confermava la sentenza di primo grado osservando che il Giudice nel liquidare l’indennità aveva tenuto conto:
-dell’anzianità di servizio del lavoratore (dieci anni),
-delle dimensioni dell’azienda,
-delle condizioni personali delle parti, in particolare la condizione di separato con un figlio del lavoratore.
Secondo la Corte d’Appello il Giudice aveva correttamente esercitato il potere discrezionale riservatogli dalla L. n. 300 del 1970, art. 18.
Tale decisione veniva poi confermata dagli Ermellini.