L’accertamento del reddito da parte del fisco

Il fisco deve tenere conto della documentazione medica per l’accertamento del reddito

La Corte di Cassazione Civile, sez. VI, con l’ordinanza n. 20505 del 29 agosto 2017 ha stabilito che il Fisco, per accertare il reddito deve tenere conto della documentazione medica

La Corte di Cassazione Civile, sez. VI, con l’ordinanza n. 2505 del 29 agosto 2017 ha stabilito che il Fisco, per accertare il reddito deve tenere conto della documentazione medica, ritualmente prodotta, inerente i problemi di salute del contribuente o dei suoi più stretti congiunti.

La vicenda:

Una donna riceveva una notifica di avviso in cui le venivano contestati maggiori ricavi, ai fini Irpef, Iva e Irap, relativi all’anno 2004; questa prontamente impugnva l’avviso e si vedeva respingere le proprie ragioni in sede provinciale; in secondo grado veniva rilevato che l’Ufficio aveva riscontrato uno scostamento di euro 104.882,00, ripetuto anche negli anni 2005 e 2006, e con un reddito dichiaratamente incongruo, in relazione alle spese sostenute per i lavoratori dipendenti.

La contribuente lamentava il fatto che non sono stati presi in considerazione alcuni documenti e alcune circostanze portate a prova contraria rispetto alla procedura adottata dall’ufficio per la determinazione del reddito presunto.

Decisione della Corte:

La Corte di Cassazione, ritenendo fondato tale motivo, constatava che la sentenza impugnata, dopo una serie di enunciazioni di principio, non aveva affrontato la questione, fin dal principio sollevata dalla contribuente, riguardante il peso da attribuire alla documentazione medica, inerente i problemi di salute della stessa e dei suoi più stretti congiunti, che avrebbero compromesso la reddittività, e circa il fatto che l’avviso di accertamento non avesse fatto alcun riferimento a tali allegazioni.

Ora sarà la Commissione Regionale dell’Emilia Romagna, in diversa composizione, a dover tener conto sia dei documenti che delle circostanze portate a prova contraria dalla signora, rispetto alla procedura adottata dall’Ufficio per determinare il reddito presunto.

Dott.ssa Benedetta Cacace