Articolo 185 codice penale: restituzioni e risarcimento del danno

Per i danni derivanti da reato, la responsabilità può gravare non soltanto sull’imputato ma anche su altri soggetti che, devono rispondere in ogni caso a norma delle leggi civili anche se non hanno contribuito alla commissione del fatto illecito

La responsabilità civile per i danni che derivano da un reato può gravare, non solamente sull’imputato ma anche su soggetti che, anche se non hanno contribuito alla commissione del fatto illecito, devono rispondere comunque dei danni a norma delle leggi civili.

Ciò è statuito all’articolo 185 c.p.:

“Ogni reato obbliga alle restituzioni, a norma delle leggi civili.

Ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui”.

Si tratta di una responsabilità per fatto altrui, nascente dal rapporto che lega il responsabile civile all’imputato.  Il responsabile civile è una parte a tutti gli effetti anche se eventuale, in quanto la sua partecipazione al processo è legata alla presenza di una parte civile, inoltre può intervenire volontariamente nel procedimento oppure può essere citato dalla parte civile.

Chi è citato come responsabile civile può costituirsi in ogni stato e grado del processo, anche per mezzo di un procuratore speciale, secondo quanto previsto dall’articolo 84 c.p.p.. Tale figura in esame assume una sua dimensione all’interno del processo penale solamente dopo che è stata esercitata l’azione penale.

Prima del processo il responsabile civile non esiste processualmente e non ha alcun potere nel corso delle indagini, egli potrà solamente sperare che il danneggiato dal reato non si costituisca parte civile, o in caso di costituzione, che non provveda alla citazione in giudizio.

Il responsabile civile può essere escluso, proprio come la parte civile, dal processo su richiesta di parte (articolo 86 c.p.p.) o d’ufficio ad opera del giudice (articolo 87 c.p.p.).

Dott.ssa Benedetta Cacace