LA RESPONSABILITA’ IN CASO DI INFORTUNIO DURANTE L’ORA DI EDUCAZIONE FISICA
Infortunio sportivo durante l’ora di educazione fisica? Chi risponde?
Corte di Cassazione, sentenza n. 14355 del 2018
Tizia, alunna di una scuola superiore, durante l’ora di educazione fisica, e nello specifico in seguito ad una partita di pallavolo, si era storta un dito nel ricevere la palla da una sua compagna di squadra; il tutto sotto l’occhio vigile dell’insegnante di educazione fisica.
I genitori della ragazzina aveva convenuto in giudizio il Miur, al fine di ottenere il risarcimento dei danni, sostenendo che il Ministero non avrebbe provato
“di aver adeguatamente istruito la ragazza in vista della particolare situazione verificatasi”,
dato che la scuola avrebbe dovuto adeguatamente preparare la figlia per poter essere in grado di ricevere la schiacciata senza procurarsi una lesione al dito.
La vicenda è giunta sino in Cassazione, che con la sentenza in commento ha disposto che la scuola non può essere ritenuta responsabile dell’incidente avvenuto durante l’espletamento di una normale attività sportiva.
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Detto ciò, i giudici hanno ribadito che per ottenere il risarcimento dei danni da responsabilità civile, causati da un incidente avvenuto durante l’ora di educazione fisica, lo studente deve provare l’illecito commesso dal suo compagno di classe; invece l’istituto scolastico, per non incorrere in alcun tipo di colpa deve provare di aver messo in atto tutte le cautele possibili al fine di evitare il danno.
Comunque, nel caso di specie non può esse imputata alcuna responsabilità alla scuola visto che l’infortuno della ragazza si è verificato nello svolgimento della normale attività sportiva e sotto l’occhio attento dell’insegnante che non ha riscontrato alcuna irregolarità nel comportamento dell’alunna che ha effettuato la schiacciata.
Per tali motivi gli Ermellini rigettano il ricorso proposto dai genitori, in quanto contraddice
“i più elementari canoni di logica e di ragionevolezza”.
