IN CASO DI UNA PALLONATA, LA SCUOLA PAGA?

Non vi è responsabilità né dell’insegnante né dell’istituto scolastico per una pallonata avvenuta durante la ricreazione o durante l’ora di educazione fisica

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 24090/17 del 13 ottobre 2017 ha disposto che non vi è alcuna responsabilità né della scuola né dell’insegnante per una pallonata ricevuta durante la ricreazione o durante l’ora di ginnastica.

La vicenda:

Un bambino a scuola ha ricevuto una pallonata sull’occhio durante la ricreazione. Il trauma è stato talmente forte da fargli correre il rischio di perdere la vista. La madre si è rivolta al preside per avere un indennizzo ma quest’ultimo ha sostenuto che non è possibile prevedere ed anticipare il calcio di un pallone, e anche se gli insegnanti si fossero trovati ad un centimetro di distanza non sarebbero stati in grado di evitare l’incidente.

L’articolo 2048 c.c. dispone che:

“Il padre e la madre, o il tutore sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela, che abitano con essi. La stessa disposizione si applica all’affiliante.

I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.

Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”.

Il codice con tale norma dispone che gli insegnanti sono responsabili del danno causato da un fatto illecito degli alunni nel tempo in cui sono sotto la loro custodia, salvo che provino di non aver potuto impedire il fatto. Su tale ultima clausola si gioca la possibilità di chiamare la scuola ai danni.

V. anche

Secondo i giudici della Corte di Cassazione, la scuola non è responsabile per la lesione alla retina subita da un alunno durante la ricreazione a causa di una pallonata. Secondo la Corte, infatti è normale che i bambini giochino a pallone. E il pallone, se da un lato non può essere considerato un gioco pericoloso, dall’altro può essere occasione di incidenti.

La presenza degli insegnanti durante il gioco non può consentire né di prevedere né di impedire che la palla finisca contro un altro bambino facendogli male. Pertanto la scuola non può essere tenuta al risarcimento dei danni subiti dall’alunno.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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