Separazione con addebito e tradimento sospetto!

Il Tribunale di Roma ha stabilito che per domandare la separazione basta il solo sospetto di tradimento, e se le voci di paese ledono la dignità dell’altro coniuge scatta l’addebito.

Se si hanno dei sospetti sulla fedeltà dell’altro coniuge, perché tutti in paese lo vedono sempre parlare con una bella donna, ma non si hanno le prove materiali del tradimento, cosa si può fare?

Tale comportamento può bastare per domandare la separazione con addebito, lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Roma, con la sentenza n. 1469/17. Infatti, secondo i giudici romani, è sufficiente il solo sospetto del tradimento a far scattare l’addebito, se i pettegolezzi ledono la dignità dell’altro coniuge. Per ciò che riguarda l’addebito, anche gli aspetti esteriori contano perché la relazione pubblica di un uomo sposato con un’altra donna, anche se non si sostanzi in un tradimento vero e proprio, possono umiliare la moglie e far cessare la comunione spirituale e materiale della coppia.

Secondo la giurisprudenza sono rilevanti anche alcuni comportamenti ingiuriosi nei confronti dell’altro coniuge, e possono giustificare l’addebito della separazione, come per esempio, la consapevolezza e la volontà di compiere un fatto lesivo dell’altrui onore e dignità; tenere una condotta che faccia sorgere nell’altro coniuge e nei terzo il sospetto del tradimento. Dà diritto ad ottenere la separazione con addebito anche il caso in cui l’altro coniuge faccia supporre a terzi l’esistenza di una relazione extraconiugale, anche se in concreto tale relazione non si è mai stabilizzata. Come si può dimostrare il sospetto tradimento? In tal caso i testimoni hanno un ruolo principale, in quanto sono gli unici a poter confermare le voci che girano per il paese, ed i comportamenti ambigui.

Dott.ssa Benedetta Cacace