PER LA CASSAZIONE E’ GIUSTA LA RECLUSIONE PER CHI GIOCA A FARE IL VETERINARIO UCCIDENDO GLI ANIMALI

La Corte di Cassazione non fa alcuno sconto per la gestione criminale del rifugio e per la morte di cani e gatti

Devono essere condannate per uccisione di animali ed esercizio abusivo della professione, le volontarie ed i membri facenti parte dell’associazione animalista che, privi della qualifica di veterinario, hanno somministrato senza alcuna necessità a intere cucciolate di cani e gatti dei farmaci eutanasici per indurli alla morte.

Ciò è quanto disposto dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 4564/2018.

Il caso di specie:

Tre donne, di cui una membro di una associazione zoofila e due volontarie, erano state considerate colpevoli per il reato di uccisione di animali, ex art. 544-bis c.p., per la morte dal 2005 al 2009, avvenuta con crudeltà e senza necessità, di un considerevole numero di cani, anche intere cucciolate, e di gatti ospitati in un rifugio per animali.

Nel farlo le donne avevano inoculato illegittimamente e senza alcun motivo dei farmaci eutanasici, procedendo a vaccinazioni e rimozione di punti di sutura, pur non essendo delle veterinarie, alle stesse è contestato anche l’esercizio abusivo della professione, ex art. 348 del codice penale.

V. anche

Innanzi alla Corte di Cassazione, le tre donne contestano la loro condanna, ma i loro ricorsi non trovano accoglimento. Infatti, gli Ermellini spiegano che testimoni hanno riferito che le imputate avevano soppresso numerosi cani e gatti senza alcun motivo, in mancanza di visita o di alcuna certificazione veterinaria che ne giustificasse l’abbattimento.

Nel caso in esame, le sentenze hanno perfettamente posto in luce come le pratiche di eutanasia ascritte alle tre imputate configurassero delle ipotesi di esercizio della professione di veterinario, in quanto attività allo stesso riservate. La Cassazione conferma la condanna alla reclusione nei confronti delle donne come comminata dai giudici di merito.

Dott.ssa Benedetta Cacace


VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER