SENTENZA SCRITTA A MANO DI DIFFICILE COMPRENSIONE … È VALIDA

Se la sentenza, scritta a mano, è indecifrabile, può essere dichiarata nulla? Vediamo cosa ha chiarito la Corte di Cassazione, sesta sezione civile, con la sentenza n. 19831 del 2018.

Nel caso in questione, il ricorrente aveva proposto ricorso in Cassazione, deducendo che la sentenza impugnata, scritta a mano, in particolare nell’intera parte motiva, risultava assolutamente indecifrabile a causa della grafia incomprensibile del soggetto scrivente.

La decisione della Corte

Il ricorso è stato respinto.

Secondo costante orientamento giurisprudenziale, in materia di provvedimenti giudiziari, nel caso in cui il testo redatto a mano sia di particolare difficile comprensione, non è possibile configurare la nullità della sentenza attesa l’assenza di una espressa comminatoria e la facoltà della parte di domandare alla cancelleria, in base agli articoli 743 e 746 del codice di procedura civile, copia conforme dattiloscritta, che deve essere leggibile.

Con la sentenza della Corte di Cassazione, n. 4947 del 2016 si è chiarito che:

“In mancanza di una espressa comminatoria, non è configurabile nullità della sentenza nell’ipotesi di mera difficoltà di comprensione e lettura del testo stilato in forma autografa dall’estensore, atteso che la sentenza non può ritenersi priva di uno dei requisiti di validità indispensabili per il raggiungimento dello scopo della stessa”.

Ovvero secondo Cassazione n. 4947 del 2016:

“In mancanza di un’espressa comminatoria, non è configurabile nullità della sentenza nell’ipotesi di mera difficoltà di comprensione e lettura del testo stilato in forma autografa dall’estensione, atteso che la sentenza non può ritenersi priva di uno dei requisiti di validità indispensabili per il raggiungimento dello scopo della stessa”.

Dott.ssa Benedetta Cacace


VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER