DAL 2018 ARRIVA LA TASSA SUI SACCHETTI DI FRUTTA E VERDURA

A partire dal 1 gennaio 2018 si dovrà pagare una tassa sui sacchetti trasparenti che contengono la frutta e la verdure.

Previste multe per i negozi che non si adeguano

A partire dal primo gennaio 2018 si dovranno pagare anche i sacchetti della spesa; ma attenzione, non quelli disponibili alle casse dei supermercati, che la maggior parte delle volte vengono già fatti pagare. Stiamo invece parlando dei sacchetti trasparenti che si utilizzano per contenere la frutta e la verdura, per poi pesarla, ritirare lo scontrino, incollarlo al sacchetto e recarsi in cassa per pagare.

Si tratta di una nuova tassa introdotta dal c.d. decreto Mezzogiorno, D.l. n. 91 del 20 giugno 2017, convertito dalla l. n. 123 del 3 agosto 2017.

La spesa non sarà eccessiva ma i consumatori saranno costretti comunque a svuotare le proprie tasche per rimpinguare le casse dello Stato. Sono pochi centesimi a sacchetto, ma considerando che per ogni varietà di frutta o verdura serve un sacchetto differente, in quanto hanno ovviamente un prezzo differente, si comprende sin da subito quali potenzialità di introito ha questo nuovo tributo.

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Pertanto se si comprano patate, mele, carote, pomodori e zucchine, serviranno cinque differenti sacchetti, che il consumatore sarà costretto a pagare. Ognuno di noi lascerà qualche euro in più rispetto ad oggi per la propria spesa. Il ricavato sarà incassato dal supermercato o dal negozio ma poi finirà in parte allo Stato sotto forma di Iva e di imposta sul reddito.

La normativa è molto severa e prevede per il punto vendita che non si adegui, multe che partono dai 2.500 euro e arrivano sino a 10 mila euro, nel caso in cui la violazione dovesse riguardare un ingente quantitativo di consumatori.

Gli utenti non potranno portarsi da casa i sacchetti, e quelli già presenti nei supermercati non potranno più essere utilizzati. Infatti, in accordo con l’Unione Europea, il Ministero dell’Ambiente ha emanato una serie di direttive secondo le quali, dal 1 gennaio 2018 potranno essere usati sacchetti solo con un contenuto di materiale biodegradabile non inferiore al 40%.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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