QUANDO SI DEVE SOSTITUIRE IL BOCCAGLIO DELL’ETILOMETRO?
La domanda che ci si pone con il caso in oggetto è se il boccaglio dell’etilometro debba essere sostituito ad ogni soffio, anche se ad effettuare la rilevazione sia la stessa persona.
Corte di Cassazione, quarta sezione penale, sentenza n. 41907 del 2018
Nel caso di specie, il ricorrente, condannato ex art. 186 c.d.s. per guida in stato di ebrezza, aveva proposto ricorso in Cassazione, in quanto durante le procedure per il rilevamento del tasso alcolemico tramite etilometro, non era stato rispettato l’obbligo del cambio del boccaglio dopo ogni misurazione.
Gli Ermellini, intervenuti sulla questione hanno dichiarato infondato il ricorso, dato che l’art. 379 reg. att. c.d.s, invocato dal ricorrente, non può essere applicato al caso di specie, in quanto non impone la sostituzione del boccaglio laddove si proceda nei confronti del medesimo soggetto ad una seconda rilevazione.
In base alla rubrica del punto 3.6 dell’allegato al D.M. n. 196 del 1990, la sostituzione riguarda motivi igienico-sanitari e mira ad evitare la trasmissione di malattie e batteri, pertanto non concerne l’esecuzione del controllo nei confronti della stessa persona.
Inoltre, il punto 10.1 dell’allegato al D.M. precisa che:
“Eventuali anomalie di funzionamento del boccaglio, conseguenti alla precedente misurazione, devono essere evitate, grazie alla conformazione dello strumento e non alla sua sostituzione nel corso delle operazioni”.
Infatti, nel caso in cui fosse prescritta la sostituzione del boccaglio per ogni misurazione nei riguardi della medesima persona, le regole appena descritte sarebbero del tutto superflue e senza alcun senso.
Inoltre, in tal senso si è già espressa la Corte di Cassazione, quarta sezione, con la sentenza n. 26168 del 2016 che ha rigettato il ricorso con cui era stato dedotto il vizio di motivazione riguardo l’utilizzo dello stesso boccaglio nei riguardi della medesima persona.
Per tali motivi il ricorso non merita accoglimento.
