PUBBLICAZIONE DI FOTO DI MINORENNI

Pubblicazione di foto di minorenni: il caso Yahoo vs. Mosetti

Corte di Cassazione, prima sezione civile, sentenza n. 12855 del 2018

Il Tribunale di Milano aveva accolto la domanda proposta da Tizio e Caia, quali genitori della minore Tizia, volta alla condanna di XXXX s.r.l. per il risarcimento del danno da violazione del diritto all’immagine e alla riservatezza della stessa, in merito alla pubblicazione di alcune foto della figlia assieme a diversi familiari.

La società, deduce la falsa applicazione degli articoli 16 e 17 d.lgs. n. 70 del 2003, oltre all’omesso esame di fatto decisivo, in quanto essa è solamente fornitore dei servizi di hosting, mettendo a disposizione spazi web a terzi, che vi caricano i loro contenuti, dei quali il gestore non è responsabile, come previsto dagli articoli sopra menzionati.

Inoltre la ricorrente deduce che la pubblicazione dell’immagine di un soggetto minorenne non è illecita in sé, ma solamente se gli crea un danno.

Nel caso di specie, la foto ritraeva un pomeriggio di svago, dove la minore, con la mamma e la nonna erano intente a fare shopping in un centro commerciale.

Vi è da dire che la minore era solita, sin da quando era molto piccola, essere esposta ai media ed aveva sempre gestito con piena consapevolezza la sua immagine, pubblicando innumerevoli foto sui social networks, molto più intime rispetto a quella incriminata.

Secondo il giudice, la società, nel caso in esame:

“non ha operato limitandosi a fornire spazio virtuale nella rete per contenuti realizzati e diffusi da terzi, ma è il soggetto cui fa diretto riferimento la gestione del sito”.

La corte di merito non ha ritenuto di ravvisare un danno in re ipsa, al contrario essendosi attenuta alla corretta regola secondo cui il danno non patrimoniale, anche quando sia determinato dalla lesione di diritti inviolabili della persone, come nel caso di lesione al diritto alla reputazione, non è in re ipsa ma costituisce un danno conseguenza, che deve essere allegato e provato da chi né domandi il risarcimento.

Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione ha condannato il portale web al risarcimento del danno per aver pubblicato la foto senza autorizzazione.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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