Proposta del Piano del Consumatore per la composizione della crisi da sovraindebitamento ex art. 7, I co., Legge n. 3 del 2012

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TRIBUALE ORDINARIO DI _________                   

Sezione Volontaria Giurisdizione

PROPOSTA DI PIANO DEL CONSUMATORE PER LA COMPOSIZIONE

DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO AI SENSI DELL’ART. 7, I COMMA, L. 3/12

        

PREMESSA

Il sig. ____________, C.F. ____________, nato a ________ il ___________ e residente a ___________ (_____) in via ____________ n. _____, trovandosi nelle condizioni previste dalla legge 27.01.2012 n. 3 così come modificata dal decreto legge n. 179 dl 18.01.2012 e non ricorrendo cause ostative, in data ______________ innanzi all’intestato Tribunale depositava a mezzo del sottoscritta avv. ______________ del foro di __________, C.F. _______________, con domicilio eletto presso il suo studio in ________ (__________), alla via _________ n. ________, (pec ___________ e fax_____________), istanza per la nomina di un professionista che svolgesse il ruolo di Organismo di Composizione della Crisi.

Il ricorso veniva rubricato al n. R.G. __________ ed assegnato al Giudice dott.ssa ______________ (docc. ____).

In data ____________ il Giudice assegnatario procedeva alla nomina dell’avv. ____________ quale O.C.C., ex art 15-comma 9- legge 27 gennaio 2012 n. 3, per valutare l’ammissibilità della procedura da sovraindebitamento la quale il successivo ________ accettava all’incarico (docc. ___).

Pertanto il sig. _________________ per mezzo del proprio procuratore, in presenza da sovraindebitamento ai sensi e per gli effetti dell’art 7, I comma, L. 3/2012, predispone la presente proposta di piano del consumatore per la composizione della crisi da sovraindebitamento, che sarà verificata ed attestata dal nominato OCC.

Di seguito, è illustrato il Piano elaborato con il supporto e la consulenza dell’OCC nominato, avv. _________.

REQUISITI DI AMMISSIBILITA’

Innanziatutto si fa presente che ricorrono i requisiti di cui all’art. 7, legge n. 3/2012 successive modifiche, e cioè il ricorrente:

-si trova in uno stato da sovraindebitamento, ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. A) della citata legge, ossia il ricorrente si trova “in una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fornte, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente” secondo le scadenze originariamente pattuite;

-non è soggetto alle procedure concorsuali vigenti e previste dall’art. 1 del R. D. 16 marzo 1942, n. 267, in quanto persona fisica che non ha mai svolto, direttamente attività di impresa;

-non ha utilizzato nei precedenti cinque anni uno strumento di cui alla L. n. 3/2012 (piano, accordo o liquidazione);

-non ha subito per cause a lui imputabili provvedimenti di impugnazione, risoluzione accordo del debitore ovvero, revoca o cessazione del Piano del consumatore.

CAUSE DI INDEBITAMENTO

Si procederà ad esporre le dinamiche e le scelte compiute dal signor _____________ nel corso degli ultimi anni che lo hanno condotto allo stato di crisi in oggetto.

Il signor ___________ in data ____________ contraeva matrimonio con la signora _____________, nata a ______ il __________ (doc. ___).

I coniugi stabilivano la loro casa coniugale in via _________________, ____________ (___), casa natale del sig. _____________ ove vi risiedeva anche la madre, che presentava serie difficoltà di deambulazione (doc. ___).

L’istante quindi iniziava ad effettuare dei lavori di ristrutturazione: l’immobile era molto datato e necessitava, all’epoca dei fatti, di grossi interventi e così in data __________ il signor __________ con la moglie, ____________, accendeva con Banca _________ un contratto di mutuo ipotecario fondiario per € __________, somma da restituirsi in 30 anni versando una rata mensile determinata a tasso variabile, che oggi ammonta a circa di € ________ euro (doc. ___).

L’importo richiesto a mutuo non bastava ad affrontare tutte le spese e ciò induceva parte istante a contrarre alcuni prestiti nel _______ con _______ per € ___________ con ___________ per € ____________, nel _____ con ___________ per € ________ nel _______ con _________  per € ________ (docc. ___).

In aggiunta il sig. __________utilizzava anche un Carta Revolving rilasciata da Banca _______ per l’importo di € ________(doc. ___)

La difficoltà economica era dovuta alle seguenti ragioni:

l’azienda per la quale il ricorrente lavorava e lavora tutt’ora accusava fortemente la crisi economica attuale e, di conseguenza, diminuiva sensibilmente l’importo riconosciuto per le indennità di trasferta con l’ovvia conseguenza la remunerazione del signor _________ diminuiva (doc. ___).

La signora __________, moglie del signor ____________, dopo un lungo periodo in cassa integrazione e, successivamente, in mobilità, veniva licenziata definitivamente nel ____________ (doc. ____).

Il signor _______________, per far fronte alla critica situazione che colpiva l’intera famiglia, chiedeva degli anticipi sul TFR terminando ad oggi definitivamente tali somme (doc. ___);

Nelle more, la madre del signor _________, già colpita da gravi problemi di salute, acquisiva un’invalida del 100%, ottenendo un sussidio al tal riguardo solo a finire del ________ (doc. _________).

Il signor ___________ non riusciva più a far fronte alle specifiche esigenze della madre e pertanto assumeva una badante a tempo pieno (doc. ___)

La madre decedeva in data _________ (doc. __ ).

SITUAZIONE DEBITORIA

Sussistono al momento le seguenti posizioni debitorie:

– mutuo ipotecario fondiario REP __________ RACC. ________ del ________ concesso per € __________, onorato, che vede al ______ un residuo di € ________ (doc. ___)

– in data _________ veniva erogato da ________ il finanziamento n. __________ per € _________, non onorato, che vede un residuo di € _______ (doc. ___)

– in data ___________ Banca __________ erogava un prestito di € ___________, non onorato, che vede un residuo per € ____________, oltre interessi e spese come da D.I. n. _________ RG del Tribunale di _______ (doc. ___).

– in data ___________ veniva erogato alla moglie, _________, con il sig. ___________ come garante, da ____________.  un prestito per € _____________, non onorato, che vede un residuo di € ____________, come da atto di pignoramento RG _________ Tribunale di __________, con udienza rinviata in data ________ (cfr doc.)

– in data ___________veniva erogato da __________ al sig. __________ un prestito di € ____________, non onorato, che vede un residuo complessivo di € _______ ( doc. 13)

– il sig. ___________ ha un debito residuo di € _________ con Banca ________, che trova origine in una carta revolving che gli è stata revocata a marzo _________ ( doc. ____)

– attualmente il sig. _____________ ha un’esposizione con Banca __________ per € _____________ per scopertura c/c  n. ___________ (doc. ___)

I dati della situazione debitoria, sopra elencati, sono meglio riassunti nel seguente prospetto:

CREDITORI IMPORTI RESIDUI

SITUAZIONE FAMILIARE, ECONOMICA E PATRIMONIALE

L’impossibilità di adempiere alle obbligazioni assunte dal ricorrente è reale e dimostrata dai fatti:

  1. composizione del nucleo familiare:

come si evince dal certificato dello stato di famiglia il nucleo familiare si compone di due persone, marito (il ricorrente) e moglie (_______________).

  1. Elenco spese correnti necessarie al sostentamento del debitore e della sua famiglia:

le spese strettamente necessarie al sostentamento dignitoso del nucleo familiare ammontano ad € 1.200,00 mensili e comprendono (doc. __________):

Spese per beni di prima necessità: generi alimentari, vestiario, scarpe
Spese per medicine di vario tipo e visite mediche specialistiche
Acquedotto e rifiuti
Energia elettrica
Gas metano per il riscaldamento
Spese telefoniche
Assicurazione (2 auto)
Bolli auto (2 auto)
Spese GPL (auto del sig. _____________ per recarsi al lavoro)
Spese benzina (auto ____________)
Spese benzina (auto _____________)
Spesa meccanico (manutenzione 2 auto)
TOTALE SPESE ANNUE € 
TOTALE SPESE MENSILI €  
  1. c) dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni

A fronte delle spese mensili di cui al punto precedente, la situazione reddituale della famiglia allo stato attuale, come risulta dai modelli di dichiarazione dei redditi e dalla busta paga del sig. ______________ è la seguente:

__________ assunto dalla data del ______ presso _____________ con busta paga di € _________________ circa mensili (il relativo conteggio è stato effettuato conglobando tredicesima e quattordicesima e decurtando il quinto dello stipendio pignorato) (doc. ____)

_________ disoccupata dal mese di dicembre _________ (doc. ________).

TABELLA REDDITI

 CUD __________  CUD ________ CUD ________
€ ___________ € ___________ € __________

Complessivamente, dunque, allo stato attuale per il sostentamento della famiglia, il sig. ____________ può contare mediamente su entrate nette mensili pari ad € __________.

  1. Elenco di tutti i beni del debitore

I beni immobili di proprietà del ricorrente, come risulta anche dalla visura catastale allegata sono i seguenti:

– Comune di _______, Censito al N.C.E.U. al Fg. ___ Part. ___ Sub._ Cat. ___ -Cl -Vani ___ Rendita Euro ________

– Comune di _______, Censito al N.C.E.U. al Fg. ___ Part. ___ Sub._ Cat. ___ -Cl -Vani ___ Rendita Euro ________

I suddetti immobili sono pervenuti in successione ereditaria al sig. _____________, prima per morte del padre _________, poi per morte della madre ___________ ed il loro valore ammonta ad € ____________ come da relazione tecnica estimativa ivi allegata (docc. ___).

In relazione ai suddetti immobili il fratello rinuncerà all’eredità (docc. ____)

– Comune di _______, Censito al N.C.E.U. al Fg. ___ Part. ___ Sub._ Cat. ___ -Cl -Vani ___ Rendita Euro ________

– Comune di _______, Censito al N.C.E.U. al Fg. ___ Part. ___ Sub._ Cat. ___ -Cl -Vani ___ Rendita Euro ________

Questi ultimi beni immobili pervenuti anch’essi in eredità ed hanno un valore praticamente nullo e sono di difficile collocazione nel mercato, così come l’autoveicolo di cui è proprietario (docc. ___)

Il sig. _____ non dispone di altri beni mobili, né di mobili registrati o di crediti.

Attualmente la famiglia sta utilizzando solo il c/c n. __________ intestato a _____, su questo viene accreditato lo stipendio del sig. _____________

Esiste inoltre:

– c/c n. _________ intestato a ____________, che dovrà essere chiuso non appena effettuata la dichiarazione di successione;

– libretto di risparmio postale n. _________ intestato a _____________

-c/c n. ___________ intestato a _________ (doc. ___)

Non sono stati compiuti atti dispositivi di beni negli ultimi cinque anni, eccezion fatta per:

In data ___________ veniva stipulato atto di compravendita REP ____ RACC.____ con il quale il sig. ______ vendeva a tale ___________ un fabbricato con corte e seminativo arborato in _____, catastalmente via _____ per la somma di € _____ (doc. ___).

PROPOSTA DEL PIANO DEL CONSUMATORE

La proposta prevede il soddisfacimento dei creditori nei termini di seguito specificati, sulla base della suddivisione dei creditori in classi omogenee per tipologia di credito (privilegiato e chirografario), mediante il pagamento degli stessi i percentuali differenti. In particolare il debitore propone il pagamento del 100% dei crediti privilegiati, usufruendo della possibilità offerta dall’art. 8 c. 4 L 3/12, ossia della moratoria, sino ad un massimo di un anno dall’omologa. Ed il pagamento del 7,5% di quelli chirografari, come si evince dalla seguente tabella:

CREDITORE IMPORTO DEL DEBITO IMPORTO DA PAGARE % SODDISFAZIONE
PRIVILEGIATO 100%
CHIROGRAFARIO 7,5%
CHIROGRAFARIO 7,5%
CHIROGRAFARIO 7,5%
CHIROGRAFARIO 7,5%
CHIROGRAFARIO 7,5%
CHIROGRAFARIO 7,5%
Totale debito      

La situazione debitoria complessiva (privilegiati e chirografari) evidenziata in tabella è di € ________________ cui vanno, però sommate:

-le spese della procedura di sovra-indebitamento che ammontano a euro ______________ (doc. _______) (così come comunicato dall’Organismo di composizione della crisi avv. __________) per cui il debito complessivo ammonta ad € __________ come meglio evidenziato nella tabella seguente (in cui viene specificata la percentuale di soddisfazione di ciascuno dei creditori) di cui € ______________ per spese giudiziali in prededuzione, € ___________ per crediti privilegiati ed € ___________ crediti chirografari:

CREDITORE IMPORTO DEL DEBITO IMPORTO DA PAGARE % SODDISFAZIONE
AVV. __________ (O.C.C.) PRIVILEGIATO IN PREDEDUZIONE _________ _____________ 100%
_____________ PRIVILEGIATO __________ ___________ 100%
TOTALE PRIVILEGIATI PRIVILEGIATO __________ __________ 100%
_______ CHIROGRAFARIO __________  __________ 7,5%
______________ CHIROGRAFARIO ___________    _________ 7,5%
_________ CHIROGRAFARIO ___________    ___________ 7,5%
______________ CHIROGRAFARIO ___________    __________ 7,5%
__________ CHIROGRAFARIO  _______         ______ 7,5%
____________ CHIROGRAFARIO   _________       ________ 7,5%
TOTALE CHIROGRAFARIO   _______ _____________ 7,5%

La somma che si propone di pagare è € _________ così composta:

  1. € _________spese in prededuzione;
  2. € ___________ credito privilegiato Banca con moratoria di 1 anno;
  3. € _________ crediti chirografari che saranno pagati in misura del 7,5%.

Il ricorrente, invoca nell’ambito della ristrutturazione del proprio debito la formula della transazione novativa a saldo di quanto dovuto e con liberazione di eventuali coobbligati.

Il pagamento dei creditori privilegiati sarà effettuato usufruendo della possibilità offerta dall’art. 8 c. 4 L 3/12, ossia della moratoria, sino ad un massimo di un anno dall’omologa.

MODALITA’ DI PAGAMENTO

La proposta prevede, altresì, il pagamento delle suddette percentuali secondo un piano di rientro rateale che tiene conto delle effettive capacità reddituali del nucleo familiare, delle spese necessarie al sostentamento dignitoso di marito e moglie.

Poiché le entrate mensili familiari ammontano a € _______ e la somma di cui il ricorrente necessita per soddisfare le esigenze familiari è di € 1.200,00 al mese, è ragionevole destinare la somma mensile di € ________ a soddisfare tutti i creditori, come meglio illustrato in seguito.

La somma verrà versata per un anno, periodo in cui il sig. ____________ usufruirà della possibilità offerta dall’art. 8 c. 4 L 3/12, ossia della moratoria, sino ad un massimo di un anno dall’omologa, per il pagamento del mutuo ________

Concretamente il pagamento potrà avvenire nel seguente modo:

il sig. _________ ha domiciliato l’accredito dello stipendio sul conto corrente postale n. _________ intestato alla moglie. L’Ufficio Postale riceverà autorizzazione alla disposizione permanente di addebito sul medesimo conto entro il giorno 15 di ogni mese della somma mensile di € ________ a favore dell’Organismo di composizione della crisi che provvederà, non appena matura la valuta e comunque non oltre la fine di ciascun mese al pagamento delle singole rate ai creditori.

PIANO RATEALE

Il debito da rateizzare è dunque pari ad € _____, in quanto il mutuo fondiario ( doc. __) sarà pagato per intero, e il piano proposto prevede il pagamento di n. 12 rate costanti di € ______ al mese da corrispondere, con scadenza entro la fine di ogni mese.

Innanzitutto saranno pagati i creditori in prededuzione, poi i creditori chirografari ed al termine dell’anno di sospensione si riprenderà il pagamento dei creditori privilegiati, per il cui pagamento il sig. ____________ ha goduto della moratoria.

CONCESSIONE ABUSIVA DEL CREDITO

Appare il caso di far notare all’Ill.mo Giudice che a parere della scrivente ci troviamo di fronte ad una classica fattispecie di “concessione abusiva del credito al consumatore”, basti pensare al finanziamento erogato da ___________.

Dalla documentazione (cfr doc. ____) si evince agevolmente come la finanziaria abbia erogato un prestito alla sig.ra ____________, disoccupata, individuando come garante dell’esposizione il sig. _____________.

Orbene ai sensi dell’art 124 bis T.U.B prima della conclusione del contratto di finanziamento il l’intermediario finanziario deve valutare il merito creditizio del consumatore.

In sostanza il finanziatore preliminarmente all’erogazione del credito, per dir meglio durante la fase istruttoria, deve accertare la solidità del soggetto affidato al fine anche di garantire al prestatore il sicuro rimborso delle somme erogate.

Nel caso in cui il consumatore immeritevole sia stato ulteriormente finanziato, l’istituto di credito si può ritenere responsabile per complicità nell’inadempimento del comune debitore, in quanto il progressivo incremento della somma dovuta concorrerà al deterioramento della condizione economica del debitore anziché attenuarla (cfr cass n. 7030/2006).

Nell’ ipotesi di erogazione di un “credito non sostenibile” a seguito di violazione dell’obbligo di astensione, in conseguenza dell’esito negativo della valutazione del merito creditizio, l’opinione maggioritaria ritiene possibile concedere al debitore-consumatore corretto la dilatazione dei termini di pagamento delle rate, la riduzione o addirittura l’eliminazione degli interessi moratori, e nei casi più gravi di inadempimento da parte del creditore, la riduzione o l’eliminazione degli interessi compensativi.

Altra possibile via da imboccare per innalzare il livello di tutela del consumatore è per l’appunto quello dell’esdebitazione di cui alla L. 3/12.

CONCLUSIONI

Il debitore, consapevole della grave situazione in cui versa, ritiene che il Piano proposto sia l’unica soluzione percorribile per soddisfare i suoi creditori (sebbene alcuni solo parzialmente) avendo contemporaneamente e nel rispetto dello spirito della legge, una nuova possibilità da offrire alla propria famiglia, azzerando così i propri debiti.

Il piano proposto appare la migliore alternativa che permetta di tutelare i creditori, al fine di soddisfare tutti (e non solo alcuni) nella misura maggiore possibile, in modo certo e tempestivo considerando anche il fatto che l’alternativa liquidazione del patrimonio porterebbe solo alla soddisfazione parziale dell’unico creditore privilegiato ipotecario.

Ed è per tale motivo che la presente è anche depositata presso la cancelleria del Giudice delle Esecuzioni, dott.ssa __________, affinchè voglia disporre, nell’ambito della procedura esecutiva n. 1_________la sospensione dell’udienza di assegnazione somme già fissata per la data del ___________.

Tale sospensione è necessaria per consentire al Giudice della Volontaria Giurisdizione, dott.ssa _________, di valutare la bontà del piano del consumatore proposto.

Fiduciosa che la S.V. voglia accogliere la proposta di Piano del Consumatore sopra prospettata disponendo la sospensione della procedura esecutiva n. ______, si rimane in attesa della decisione dell’On.le Tribunale.

Con osservanza

_____, lì__________________

Avv. _____________                                                         Sig. _______________

________________                                                           ____________________

Si allegano i seguenti documenti:

  1. _________

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