BLACK LIST E PAESI CON REGIME FISCALE PRIVILEGIATO

Vediamo quali sono i Paesi a fiscalità privilegiata nel 2018

Black list e White list

Con il termine Black list ci si riferisce ad un elenco di Paesi aventi un regime fiscale privilegiato, consistente in un basso o nullo livello di tassazione.

Il D.M. 4 maggio 1999 ha introdotto la Black list inerente alla presunzione di residenza persone fisiche. In base all’articolo 2, secondo comma Tuir

“si considerano altresì residenti, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori diversi da quelli individuati con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale”.

Sostanzialmente la prova dell’effettivo trasferimento di residenza e domicilio è a carico del contribuente.

Tale black list è stata modificata dal D.M. del 12 febbraio 2014.

Il D.M. 21 novembre 2001 ha introdotto la Black list prelativa alle Controlled Foreing Companies. Tale D.M. è stato modificato nel 2015 dal D.M. 30 marzo 2015, dal D.M. del 18 novembre 2015 e, nel 2016 dalla legge di stabilità 2016.

Quest’ultima ha modificato anche i commi 6 e 8 dell’art. 167 del Tuir e riscritto il comma 4 del medesimo articolo. In base al nuovo articolo 167 quarto comma

“i regimi fiscali, anche speciali, di Stati o territori si considerano privilegiati laddove il livello nominale di tassazione risulti inferiore al 50% di quello applicabile in Italia”.

Dal 2016 sono considerati black list, ai fini della disciplina CFC, tutti quei paesi aventi una tassazione inferiore al 50% di quella italiana.

Il D.M. 23 gennaio 2002 si riferisce alla black list riguardante l’indeducibilità dei costi sostenuti dalle imprese.

In base al vecchio testo dell’art. 110 comma 10 Tuir

“non sono ammessi in deduzione le spese e gli altri compensi negativi derivanti da operazioni intercorse tra imprese residenti ed imprese domiciliate fiscalmente in Stati o territori non appartenenti all’Unione europea aventi regimi fiscali privilegiati”.

Il D.M. 23 gennaio 2002 è stato modificato nel 2015 dal D.M. 27 aprile 2015 e dalla Legge di stabilità 2015 e, nel 2016 dalla Legge di stabilità 2016 che abrogando il citato comma 10 dell’art. 110 Tuir ha modificato del tutto la normativa in materia di deducibilità dei costi black con il fine di liberalizzare gli scambi economici a livello internazionale.

La white list invece comprende Paesi che pur avendo un regime fiscale privilegiato permettono lo scambio di informazioni con altri Paesi tramite convenzioni o accordi internazionali.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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