Anche i ciclisti devono rispettare il codice della strada

Il codice della strada si applica anche a chi usa la bicicletta. In caso di incidente si presume che entrambi i danneggiati abbiano il 50% di colpa.

Chiunque adopera come mezzo di spostamento la bicicletta, è tenuto a rispettare le regole del codice della strada. Se si verifica un incidente, senza alcuna prova sull’effettiva responsabilità, si applica la presunzione del 50% di colpa a carico di entrambi i danneggiati.

Norma di riferimento:

L’articolo 182 del codice della strada stabilisce che i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due.

Quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e procede sulla destra dell’altro. I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano. Inoltre, essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.

Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalla presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo. In più devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni.

In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. Ma non è finita, perché la norma dispone che è anche vietato trasportare altre persone sul velocipede a mano che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato.

Tuttavia, assieme ad un simile elenco di divieti, è concesso al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all’articolo 68, comma 5.

Quindi? In caso di incidente?

Quindi in caso di incidente si dovrà verificare che il ciclista abbia debitamente rispettato le norme del codice della strada. Nel caso in cui non si riesca a stabilire di chi è la responsabilità, si applica il concorso di colpa. Se il ciclista vuole vedersi risarcito il danno per essere stato investito da una macchina non può limitarsi a dimostrare il fatto. Infatti, deve anche dimostrare di avere rispettato le regole imposte dal codice della strada e viceversa e che tali regole non sono invece state rispettate dal conducente dell’autoveicolo.