FOTO DEI FIGLI MINORI SU FACEBOOK

Serve il consenso di entrambi i genitori per postare su facebook una foto del figlio minore, lo ha stabilito il Tribunale di Mantova

Per pubblicare sui social network una foto dei figli minori, è necessario il consenso di entrambi i genitori. Ciò è quanto disposto dal Tribunale di Mantova, con una sentenza del giudice Mauro Bernardi.

La vicenda:

 Un padre di due bambini minori (3 anni e mezzo e 1 anno e mezzo), separato, aveva proposto ricorso, domandando al giudice di rivedere “le condizioni regolanti i rapporti genitori/figli alla stregua di supposti gravi comportamenti diseducativi posti in essere dalla madre” in quanto la donna era solita pubblicare sui social network foto ritraenti i due figli minori.

Lo scopo del padre era quello di rivedere l’accordo riguardante l’affido dei due minori, successivamente alla separazione.

La decisione del Tribunale:

 Il giudice ha stabilito che:

“L’inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti più volte in foto online, non potendo inoltre andare sottaciuto l’ulteriore pericolo costituito dalla condotta di soggetti che taggano le foto online dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati, come ripetutamente evidenziato dagli organi di polizia”.

V. anche

Tale comportamento secondo il Tribunale è vietato per tre ragioni:

  • costituisce una violazione della tutela dell’immagine, prevista dall’articolo 10 c.c., che vieta la pubblicazione di foto e immagini senza il consenso dell’avente diritto;
  • costituisce violazione del Codice della Privacy, che tutela la riservatezza dei dati personali;
  • ed infine costituisce violazione degli articoli 1 e 16, primo comma, della Convenzione di New York sui diritti del Fanciullo: “Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione e che il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti”. Tale Convenzione entrerà in vigore il prossimo anno.

Il giudice ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per rivedere l’accordo, non essendoci fondate prove della grave inadeguatezza educativa della madre, tuttavia ha sottolineato che, nonostante nell’accordo fosse stato disposto l’obbligo di non pubblicare le foto dei figli minori sui social, e la donna si fosse impegnata ad eliminare quelle già diffuse, in realtà numerose immagini erano state postate anche successivamente.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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