VEDIAMO QUALI SONO I DISPOSITIVI MEDICI DETRAIBILI NEL 2018

Quali sono i dispositivi medici detraibili dalla dichiarazione dei redditi?

Sono molti e differenti tra loro i dispositivi medici che possono trovare spazio tra le spese in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Non esiste un elenco esaustivo dei dispositivi medici detraibili che si possa consultare, come precisato dal Ministero della Salute e dall’Agenzia delle Entrate nei rispettivi interventi in materia.

Sulla possibilità di usufruire delle detrazioni per le spese sanitarie sostenute dal contribuente e documentate da scontrini rilasciati dalla farmacia che riportino la dicitura “dispositivo medico o l’abbreviazione dm” si è pronunciata l’Agenzia delle Entrate in occasione della Circolare n. 20 del 13 maggio 2011.

La Circolare ha chiarito che per il Ministero della Salute sono dispostivi medici i prodotti, le apparecchiature e le strumentazioni che rientrano nella definizione di dispositivo medico contenuta negli articoli 1, comma 2, dei tre decreti legislativi di settore, e che sono dichiarati conformi, con la certificazione di conformità in base a dette normative e ai loro allegati, e pertanto vengono marcati CE dal fabbricante in base alle direttive europee di settore.

Il Ministero della Salute ha fornito un elenco non esaustivo dei Dispositivi Medici e dei Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro, rappresentativo delle categorie di dispositivi medici di uso più comune.

Vediamo alcuni dispositivi medici, secondo il decreto legislativo n. 46 del 1997 detraibili dalle tasse:

– lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;

– montature per lenti correttive dei difetti visivi;

– occhiali premontati per presbiopia;

– apparecchi acustici;

– certotti, bende, garze e medicazioni avanzate;

– siringhe;

– termometri;

– apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa;

– penna pungidito;

– pannolini per incontinenza;

– prodotti ortopedici;

– lenti a contatto;

– soluzioni per lenti a contatto;

– prodotti per dentiere;

Sono detraibili tra i Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro secondo il decreto legislativo n. 332 del 2000:

– contenitori campioni;

– test di gravidanza;

– test di ovulazione;

– test menopausa;

– strisce per la determinazione del glucosio;

– test per l’autodiagnosi celiachia

Dal punto di vista fiscale la generica dicitura dispositivo medico sullo scontrino fiscale non permette la detrazione della relativa spesa ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c) del TUIR.

Per i dispositivi medici, il diritto alla detrazione scatta nel caso in cui dallo scontrino o dalla fattura risulti sia il soggetto che sostiene la spesa che la descrizione del dispositivo medico.

Dott.ssa Benedetta Cacace


VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER