Memoria ex art 121 cpp

 


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TRIBUNALE PENALE DI ____________

M E M O R I A     E X     A R T .     1 2 1     C . P . P .

Giudice delle indagini preliminari – dott. ______________

Pubblico Ministero: dott. _______________

R.G.N.R: ______________

R.G. GIP: _____________

Il sottoscritto _________________,C.F. _____________, nato a ____________________________ il ___________ e residente in ______________, difeso di fiducia dall’avv. _______________ del Foro di ______________ Venezia, giusta nomina in atti, deposita la seguente:

m e m o r i a     e x     a r t .     1 2 1     c . p . p .

Il signor ________________, al fine di esporre partitamente le ragioni a sostegno della richiesta di archiviazione già presentata dal Pubblico Ministero titolare del procedimento, ritiene opportuno depositare la presente memoria, allegando alla stessa anche documentazione ulteriore volta a rappresentare l’insussistenza dell’elemento soggettivo nel reato per il quale risulta indagato.

  1. Sulla dinamica degli eventi.

Il signor ______________ è divenuto proprietario della tabaccheria sita in ________________, nel mese di __________e, pertanto, i fatti di cui oggi si discute sarebbero stati commessi appena qualche mese dopo questi ha cambiato lavoro (in precedenza lo stesso svolgeva ___________________) (allegati 1 – 2).

L’analisi della genesi degli eventi oggetto del presente procedimento permette di inquadrare correttamente la fattispecie di cui si discute nel presente giudizio preliminare. Ponendo l’attenzione alla cronologia degli stessi, rileva come, appena due giorni dopo il tentativo di prelievo automatico risultato infruttuoso, la Regione _____________ abbia immediatamente promosso la procedura di ingiunzione. Le somme richieste sono state immediatamente rincarate con sanzioni e ulteriori interessi.

Tutto ciò in forza del DGR n. 2241 del 27 novembre 2014, quindi un provvedimento assunto appena due mesi prima dei fatti contestati al signor __________________. Tanto considerato, rileva anche e soprattutto in ordine al profilo soggettivo del presunto reo.

Il signor _______________, inesperto tabaccaio che, dopo anni di lavoro come autotrasportatore ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale e, per inesperienza e/o imperizia, ha lasciato senza i fondi necessari (pochissimi Euro rispetto a quanto dovuto all’ente) il conto corrente dedicato ai movimenti di denaro della tabaccheria.

Come già evidenziato, la normativa di riferimento è stata introdotta a novembre dell’anno 2014 e il signor _______________, non certamente un tecnico del diritto, non poteva immaginare che da un mero disguido si potesse creare una simile concatenazioni di eventi.

Tranquillo della garanzia concessa dalla società assicurativa _________________, l’indagato ha regolato successivamente con la stessa il rientro della somma garantita.

  1. Sull’esiguità dell’importo asseritamente oggetto del contestato reato di peculato.

Sempre in ordine alle ragioni a fondamento della richiesta di archiviazione promossa dal P.M. dott. _____________, non pare esservi dubbio alcuno riguardo alla particolare esiguità delle somme asseritamente oggetto di peculato.

Si ribadisce, nuovamente, come sia intervenuta immediata la fideiussione a garanzia delle suddette somme che, in ogni caso, rappresentano in importo modestissimo anche considerando l’importo complessivo dovuto dall’indagato all’Ente.

Di fatto, però, attesa l’immediata corresponsione da parte di ____________________ delle somme non versate dal sig. ________________ rileva in ordine alla particolare tenuità del fatto contestato al sig. ____________.

  1. Sull’assenza del dolo nella condotta del signor ________________.

In primo luogo, occorre evidenziare come l’indagato non sia di origine italiana, essendo nato in ______________________.

Lo stesso ha una buona padronanza della lingua italiana, sia parlata che scritta, ma rispetto al contenuto delle missive inviate successivamente all’Ente competente, si deve tenere conto del fatto che l’indagato non ha scritto nella propria lingua madre: alcuni termini o espressioni possono non risultare corretti o dare adito a interpretazioni fuorvianti.

Come si evince nella mail del 2 aprile 2015 (all. 3) il signor ________________ ha argomentato le ragioni per cui avrebbe versato degli acconti in favore della Regione ___________________, nonostante la sussistenza della già citata garanzia.

Emerge, così, l’evidente errore incolpevole in cui è incorso il ________________ avendo lo stesso ritenuto che all’articolo 11 della DGR del 27 novembre 2014 vi sia un riferimento ad una rilevanza di tutti gli acconti versati nelle more dell’escussione. L’indagato era convinto che si trattasse di una controversia meramente economica.

Quanto successivamente indicato nella mail deve collegarsi alla profonda amarezza del signor _________________ per due ordini di ragioni: il primo che si sentiva letteralmente mortificato ed imbarazzato per quanto occorso; mentre il secondo consiste nella scarsa convinzione di mantenere il servizio offerto come tabaccaio, attese le conseguenze penali che sono state paventate dalla Regione ________________.

Infatti, rispetto a quanto scritto al signor ____________ nell’immediatezza dei fatti, la segnalazione alla Procura della Repubblica sarebbe stata in ogni caso sporta a meno che non si trattasse di un errore dovuto all’istituto di credito ove l’indagato aveva il proprio conto corrente.

Con riferimento al profilo soggettivo della fattispecie di reato contestata al signor _________________, rileva l’art. 5 c.p. così come declinato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 364 del 24 marzo 1988 che ha dichiarato parzialmente illegittimo l’art. 5 “[…] nella parte in cui non esclude dall’inescusabilità della ignoranza della legge penale l’ignoranza inevitabile […]”

Chiamata in più occasioni a delineare i margini di scusabilità dell’errore di diritto, la Corte di legittimità ha avuto, fra l’altro, modo di precisare che la esclusione di colpevolezza per errore di diritto dipendente da ignoranza inevitabile della legge penale può fondarsi su un complessivo e pacifico orientamento giurisprudenziale che abbia indotto nell’agente la ragionevole conclusione della correttezza della propria interpretazione normativa (vedi Cass. 23 febbraio 2011 n. 6991).

Inoltre, non pare proprio possa configurarsi l’appropriazione delle somme non immediatamente versate, atteso che la migliore dottrina e giurisprudenza ritengono che con detto termine si identifichi il soggetto che si comporta nei confronti della cosa atti uti domino incompatibili con il titolo che giustifichi il possesso come, ad esempio, alienarla, distruggerla, ritenerla per sé senza restituirla, usarla in modo che si consumi etc.

Il signor ___________ non ha mai gestito le somme come fossero un bene proprio, anzi! Anche nella citata missiva si evince chiaramente come lo stesso abbia certamente voluto dimostrare la propria buona fede rispetto a quanto verificatosi.

Certamente l’odierno indagato ha ritenuto che l’escussione della fideiussione avrebbe reso insussistente il danno alla P.A. con conseguente venir meno della fattispecie penale astrattamente contestata.

Del resto, in data 25 marzo 2015, la Regione __________ rappresentava al signor____________ di aver disposto l’escussione della garanzia offerta dalla __________ ed ____________.

Preme ribadire come il signor ___________ sia incensurato e, nello specifico, non si sia più ritrovato nella condizione di non avere la provvista necessaria nel proprio conto anticipatamente ad un prelievo automatico disposto da un ente pubblico per il quale eroga un servizio.

Questa esperienza ha certamente fatto riflettere l’indagato in ordine alle condotte oggi contestate e da quel giorno non si sono più verificati simili disguidi.

Che il signor ______________ non sia certamente soggetto ritenuto inaffidabile trova riscontro dalla concessione recentissima di una fideiussione per un valore doppio di quello inizialmente concesso a garanzia (all. 4).

Questa, difficilmente sarebbe stata concessa se l’odierno indagato avesse dimostrato di essere un cattivo pagatore o soggetto verso cui non nutrire fiducia alcuna, sia sul piano professionale che personale.

**** ** ****

Tutto ciò esposto e dedotto, il signor _____________, ut supra difeso di fiducia

C H I E D E

che il procedimento R.G.N.R. _____________ nel quale risulta indagato per il reato di cui all’art. 314 c.p. venga archiviato, così come già richiesto dal Pubblico Ministero titolare dell’indagine.

__________, lì __________

Avv. __________________________


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