CRITICA DELL’OPERATO DEL FUNZIONARIO PUBBLICO

La Corte di Cassazione penale, sez. feriale, con la sentenza n. 43139 del 21 settembre 2017 ha stabilito che la critica dell’operato del funzionario pubblico non costituisce reato

Non integra l’ipotesi di diffamazione la condotta dei cittadini che, utilizzando un linguaggio contenuto, segnalino alle autorità competenti i comportamenti dei funzionari pubblici che ritengono illegali o irregolari.

Ciò è quanto disposto dallo statuto della Sezione Feriale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 43139 del 21 settembre 2017.

Nella vicenda giudiziaria il ricorrente era stato condannato per il reato di diffamazione, per aver, tramite lettera inviata al sindaco ed al magistrato della Corte dei Conti, denunciato la condotta, ritenuta scorretta, tenuta da un funzionario del Comune in una pratica di suo interesse.

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Nei gradi di merito la condotta dell’imputato era stata ritenuto offensiva della professionalità del funzionario, avendo riguardo al linguaggio utilizzato nella missiva diretta agli organi di controllo dell’operato di questi e alla circostanza che le pretese del ricorrente non avessero trovato soddisfazione innanzi alla giustizia amministrativa.

La decisione della Corte di Cassazione:

i giudici di cassazione hanno ritenuto fondate le doglianze mosse dal ricorrente, sottolineando come questi si fosse solamente limitato, utilizzando un linguaggio contenuto e rispettando i limiti della pertinenza dell’argomentazione e della verità dei fatti esposti, a prefigurare che il funzionario non avesse rispettato il suo dovere di imparzialità, in una missiva indirizzata agli organi di controllo.

In base a tali argomentazioni, la Corte ha concluso per la non punibilità del ricorrente avendo egli esercitato un suo diritto di denuncia dell’operato del pubblico funzionario e di critica del medesimo.

I giudici hanno richiamato l’arresto della Corte EDU n. 14881/2003, nel quale, in riferimento alla denunciata violazione dell’art. 10 della Convenzione, si era affermato che i cittadini hanno diritto di segnalare in maniera libera alle autorità competenti, i comportamenti dei funzionari pubblici che ritengono illegali o irregolari.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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