COLPO DI FRUSTA: ACCERTAMENTO CLINICO DEI DANNI MICROPERMANENTI

Accertamento del colpo di frusta

Secondo i giudici della Corte di Cassazione è errato imporre sempre l’accertamento clinico strumentale per i danni micropermanenti, ma in alcuni casi esso è l’unico mezzo per fornire la prova rigorosa richiesta dalla legge

Con la sentenza n. 1272 del 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito di dare continuità all’orientamento già espresso con la sentenza numero 18773/2016 e, ha ribadito, nonostante i freni ribaditi dalla legge annuale sulla concorrenza del 2017, che per la prova delle lesioni di lieve entità è sempre indispensabile l’accertamento clinico strumentale, sostenendo però che per il colpo di frusta questo accertamento risulta generalmente decisivo.

In altre parole, secondo i giudici, quello che conta è che la singola patologia sia accertata in maniera rigorosa dal medico legale, chiamato a stabilire se la lesione sussiste e quale percentuale sia ad essa ricollegabile in conformità alla leges artis.

Nel caso in cui fosse sempre e comunque imposto l’accertamento clinico strumentale, l’accertamento medico sarebbe

“imbrigliato in un vincolo probatorio che condurrebbe a dubbi non manifestamente infondati di legittimità costituzionale”.

In ogni caso, se in alcuni casi la natura della patologia e della lesione fanno in modo che la richiesta prova rigorosa possa prescindere dall’accertamento strumentale, vi sono altri casi in cui invece, l’accertamento strumentale risulta il solo che garantisce la prova rigorosa richiesta dalla legge.

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Tra queste ultime rientra generalmente il colpo di frusta.

Innanzi ad una simile patologia, infatti, il c.t.u. non può limitarsi a dichiararla accertata

“sulla base del dato puro e semplice, ed in sostanza non verificabile, del dolore più o meno accentuato che il danneggiato riferisca”.

Pertanto, posto sempre ed in cosi caso

“il ruolo insostituibile della visita medico legale e dell’esperienza clinica dello specialista”,

per giungere ad una conclusione conforme alla legge, e quindi scientificamente documentata e giuridicamente ineccepibile con ogni probabilità l’accertamento clinico strumentale risulta essere lo strumento decisivo.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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