ASSEGNAZIONE CASA CONIUGALE: TRASCRIZIONE

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25835/2017 ha disposto che il provvedimento non trascritto è opponibile all’acquirente per nove anni

Il provvedimento del giudice che dispone sull’assegnazione della casa coniugale, non trascritto prima del contratto di compravendita del medesimo bene in oggetto, può essere opposto all’acquirente, ma solamente nel limite del novennio dalla data di assegnazione, in base al terzo comma dell’articolo 1599 del codice civile.

Infatti l’articolo 1599, terzo comma del codice civile dispone che:

“Le locazioni di beni immobili non trascritte non sono opponibili al terzo acquirente, se non nei limiti di un novennio dall’inizio della locazione”.

A ricordare quanto appena esposto è stata la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25835/2017, con la quale sono state accolte le doglianze di una donna che lamentava di aver acquistato la proprietà di un immobile da suo figlio, ma che tale bene era detenuto dall’ex moglie di questo per ragioni di solidarietà da oltre nove anni, in forza di un provvedimento del giudice di assegnazione, che non era stato trascritto prima del contratto di compravendita.

V. anche

I giudici di Cassazione, hanno evidenziato che l’eccezione di assegnazione giudiziale della casa, in sede di separazione dei coniugi non può essere ricondotta ai casi per i quali la legge dispone in capo alla parte l’onere di eccezione. Essa non rientra nemmeno tra le ipotesi per i quali l’elemento costitutivo dell’eccezione è rappresentato dalla manifestazione della parte di voler esercitare un diritto potestativo.

Quindi, il diritto dell’attore al rilascio è impedito direttamente dal provvedimento di assegnazione della casa coniugale e non richiede una manifestazione di volontà da parte del soggetto assegnatario dell’immobile di volersi avvalere degli effetti di questo provvedimento.

Secondo la Corte di Cassazione, si tratta di una eccezione in senso lato che non richiede una allegazione della parte specifica e tempestiva.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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