ASPETTI DEL REATO DI STALKING

Stalking e sequestro mezzi

La Corte di Cassazione penale, sez. V, con la sentenza n. 1826 del 16 gennaio 2017 ha disposto il sequestro preventivo dei mezzi utilizzati per arrecare molestie reiterate

E’ possibile procedere al sequestro preventivo dei veicoli usati per procurare reiterate molestie, indipendentemente dal fatto dell’uso lecito dei mezzi stessi, dato che, ciò che rileva, è la sussistenza di un nesso di strumentalità tra l’utilizzo dei veicoli e il reato.

Ciò è quanto disposto dalla sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione del 16/01/2017, n. 1826.

V. anche

La vicenda:

Due uomini erano stati imputati del reato di atti persecutori, per aver, con alcuni automezzi, molestato il titolare di un esercizio commerciale, intralciandogli ripetutamente l’accesso al locale.

Per i ricorrenti, nella fattispecie non sarebbe stato presente il requisito di pertinenzialità dei beni sequestrati con il reato di atti persecutori, non essendo detti veicoli finalizzati solamente a consentire ai medesimi di intralciare l’accesso alla vittima, potendo detto intralcio essere provocato dai ricorrenti con altri mezzi.

I giudici della Corte di Cassazione hanno rilevato come la natura persecutoria della condotta posta in essere dai ricorrenti, fosse stata ben evidenziata non solamente dalla deposizione della persona offesa, ma anche dalla documentazione di alcune riprese dell’impianto di videosorveglianza installato dalla vittima, dalla quale emergeva l’uso dei mezzi da parte dei ricorrenti per perpetrare le molestie in danno al titolare dell’esercizio commerciale, avvenute parcheggiando i veicoli nei pressi dell’ingresso pedonale dei clienti.

I giudici avevano evidenziato il nesso di pertinenzialità dell’uso molesto dei mezzi con il reato ex art. 612-bis c.p., con una reiterazione delle condotte che, aveva determinato in capo alla vittima uno stato di ansia.

Nel reato di atti persecutori, al fine del sequestro degli strumenti adoperati per perpetrare il reato, non è richiesto il nesso strumentale non occasionale e strutturale tra la res ed il reato. Quello che rileva è il costante e reiterato inserimento dei mezzi nell’organizzazione esecutiva del reato.

Dott.ssa Benedetta Cacace


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